Come Guadagnare con un Blog o un Sito Web: 14 consigli

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Guadagnare con un blog

Hai creato un blog o un sito internet, ti impegni ogni giorno a realizzare contenuti di qualità, i visitatori aumentano e una domanda comincia sempre più a farsi spazio nella tua testa: come guadagnare con un blog? Come monetizzare il lavoro che fai ogni giorno sul tuo sito?

O magari non hai neanche aperto il tuo blog e prima di farlo vuoi essere sicuro che esista un metodo per fare soldi con un sito.

In fondo a questo articolo è presente una selezione dei migliori metodi per guadagnare con un blog o un sito internet ma prima d'arrivarci conviene fare qualche riflessione.

 

Sito web o blog?

Prima di tutto occorre capire esattamente cosa sono un sito web e un blog perché questo può aiutarti a programmare al meglio la strategia di monetizzazione.

Anche se col passare degli anni questa differenza è diventata sempre meno evidente, soprattutto tra blog e alcuni siti di tipo editoriale e d'informazione. Se il blog è nato come una specie di diario con alcune caratteristiche tipiche, molti di quegli elementi si vedono ormai spesso anche nei siti web.

Con sito web però si possono intendere anche e-commerce, portali aziendali e directory, giusto per fare qualche esempio, che sono sicuramente diversi da un blog per una serie di caratteristiche come la scrittura più formale, il tipo di struttura, la mancanza di interattività e di aggiornamenti frequenti.

Però come detto prima la distinzione tra blog e sito non è più netta come una volta, e molti degli elementi che una volta erano esclusivi del blog si trovano sempre più spesso negli altri tipi di progetti.
Ad esempio l'interattività, che nei blog avviene nei commenti sotto gli articoli, c'è ormai in molti negozi online sotto ogni scheda dei prodotti. Oppure se una volta i siti web erano statici, cioè ogni volta che creavi un contenuto dovevi caricare la pagina completa, adesso anche i siti vengono fatti quasi sempre con i CMS come Wordpress e Joomla, che si occupano delle gestione dei contenuti e facilitano di molto il lavoro.

Quindi la differenza tra un sito web e un blog è più di tipo concettuale che tecnico. In altre parole devi pensare al fine del progetto e di conseguenza al sistema di monetizzazione ideale: lo scopo di un negozio online o di un sito web aziendale è quello di vendere i prodotti presenti nel catalogo del negozio o i servizi offerti dall'azienda, non ottenere click su banner pubblicitari (che potrebbero portare addirittura a una perdita di clienti se puntano a siti concorrenti).

Tra qualche riga cercheremo di capire, almeno a linee generali, quali sono i sistemi di monetizzazione migliori per ogni tipo di progetto. Con particolare attenzione ai blog visto che probabilmente la maggior parte dei lettori di questo articolo sarà interessata a quello.

 

Quanto si guadagna con un blog

É difficile rispondere a una domanda secca come quella di quanto si può guadagnare con un blog perché ogni sito è una storia a parte. Le variabili sono tante: argomento trattato, concorrenza nella tua nicchia, tipo di progetto... ma una cosa è certa: devi fare un lavoro di qualità. Devi produrre contenuti (testuali, video o immagini) e offrire un servizio che siano effettivamente utili per i tuoi utenti, non credere che basti scrivere due righe scopiazzate qua e là e piazzarci dentro un banner per vedere il conto in banca crescere. E per fare questo occorre tanto lavoro unito a buone capacità professionali nel campo della scrittura, del web marketing e della programmazione solo per fare alcuni esempi. Specie se è un progetto in cui lavori solo tu, sono competenze che devi possedere, almeno a livello base. Poi molto dipende anche dal livello dei tuoi concorrenti.

Una risposta con cui è possibile farsi un'idea generale su quanto si può guadagnare con un blog arriva dal 2013 Digital Influence Report di Technorati che, tra le altre cose, analizza anche i guadagni ottenuti da oltre 6.000 blogger influencer, cioè blogger con un certo seguito, anche sui social. Quindi non gente che ha aperto un blog ieri.

Dall'indagine di Technorati possiamo vedere che il 64% dei blogger influencer guadagna denaro dal proprio blog. Questo vuol dire però che il 36% dei blogger non fa neanche un centesimo e questo conferma quello che dicevamo: non pensare di diventare ricco per il solo fatto di aprire un blog e piazzarci dentro banner pubblicitari.

Il 64% per cento dei blogger guadagna

 

E anche tra il 64% che guadagna qualcosa, più dell'80% guadagna meno di 10.000 dollari l'anno. Il 52% non arriva nemmeno a 1.000 dollari annuali. Solo l'11% fa più di 30.000 dollari l'anno, cioè cifre paragonabili a uno stipendio e solo il 4% ricava oltre 100.000 dollari dalla sua attività di blogging.

Quanto si guadagna con un blog in un anno

 

Questo studio è stato riportato non per scoraggiarti ma per metterti davanti la realtà dei fatti: lavorare e vivere facendo il blogger non è alla portata di tutti e solo quelli che hanno le idee migliori, tanta dedizione al lavoro e le giuste capacità riescono a creare un blog di successo e a guadagnare seriamente. E sono ancora meno quelli che possono vantare guadagni molto superiori a un normale stipendio. Quindi nessuno diventa ricco coi blog per magia e i trucchi segreti per fare soldi facili da casa non esistono. Si tratta di un'attività imprenditoriale vera e propria, e infatti per i progetti professionali che prevedono un ritorno economico serve la partita iva.

 

Come guadagnare con un sito o un blog

Fatta questa doverosa premessa veniamo ora alla lista dei metodi per fare soldi con un blog. Fondamentalmente esistono due tipi di guadagno con un blog o un sito: il guadagno diretto e quello indiretto.

  • Il guadagno diretto si verifica quando il blog genera un'entrata immediata, senza che tu debba fare nulla o quasi. Ad esempio quando guadagni sui click nella pubblicità contestuale o attraverso le vendite generate tramite le affiliazioni.
  • Il guadagno indiretto invece avviene quando i contenuti del tuo sito ti permettono di acquisire nuovi clienti per la tua attività, qualunque essa sia, con consulenze e vendite di servizi. In questo caso guadagni solo in un secondo momento tramite il tuo lavoro, il blog ti consente di acquisire autorevolezza verso i lettori trasformando alcuni di essi in clienti.

Nei progetti dove il guadagno indiretto è la fonte principale di reddito online, devi lavorare molto sulla creazione di un personal branding, diventando un'autorità su internet nel tuo campo di attività. Naturalmente questi fattori non fanno di certo male se decidi di guadagnare tramite metodi di guadagno diretto, anzi.

Come già detto devi essere tu a valutare quale può essere il miglior modello per il tuo tipo di progetto, magari anche testandone più di uno per vedere qual è quello che ti dà maggiori soddisfazioni.

 

1. Pubblicità pay per click contestuale

Probabilmente è il sistema più diffuso anche perché è dei più semplici: metti un codice nelle tue pagine e vengono visualizzati dei banner testuali o grafici dello stesso argomento dei tuoi articoli. Guadagni ogni volta che un visitatore clicca su un annuncio.

Proprio perché è contestuale, cioè dello stesso argomento della pagina, ha buone probabilità di riscuotere l'interesse dei tuoi lettori che saranno più invogliati a cliccarlo rispetto a un banner generico.

É una buona soluzione per siti generalisti che trattano più argomenti, visto che la pubblicità si adatta al contenuto della pagina mentre per siti che si occupano di un tema particolare potrebbero risultare più convenienti programmi di affiliazione della tematica trattata.

Tieni presente poi che i click per alcuni argomenti sono pagati molto poco.

La risorsa migliore è Google Adsense perché è quella che ha la maggior varietà di annunci e che riesce ad adattarli meglio all'argomento della pagina. Un'alternativa può essere Bidvertiser anche se per il mercato italiano ha un'offerta molto limitata.

 

2. Programmi di affiliazione

Con questo sistema guadagni promuovendo prodotti o servizi di uno o più siti in particolare.

Solitamente con i programmi di affiliazione guadagni per ogni iscrizione (pay per lead) o per ogni vendita (pay per sale) che produci attraverso i tuoi link personalizzati.

É una soluzione particolarmente indicata per quei siti e blog che si occupano di una nicchia specifica perché una sola vendita può farti guadagnare come decine di click. Ad esempio se hai un sito sul poker o sulle scommesse ti conviene di più affiliarti ad alcune poker room o siti di scommesse online e guadagnare una ricompensa per ogni giocatore che porti. Se hai un blog di viaggi sarebbe meglio affiliarsi a siti che vendono voli e hotel come Booking o Expedia e guadagnare su ogni vendita piuttosto che mettere dei banner generici pagati a click. Se hai un fashion blog puoi affiliarti a negozi di abbigliamento, accessori e scarpe alla moda. Se hai un blog di ricette puoi affiliarti a siti che vendono libri di ricette o utensili ed elettrodomestici da cucina. 

Gli esempi potrebbero essere infiniti e anche se non dovessi riuscire a trovare un sito con un programma d'affiliazione che calza a pennello per il tuo blog, considera che c'è il programma d'affiliazione di Amazon, che sicuramente conosci e sai che vende praticamente di tutto.

Naturalmente quando un tuo visitatore fa un acquisto passando dal tuo link da affiliato non paga nulla in più. É l'azienda dell'affiliazione che rinuncia a una percentuale dei suoi guadagni.

Scegli sempre con cura i siti a cui affiliarti e promuovili nel modo giusto, altrimenti rischi di non guadagnare nulla. Qui trovi la lista di alcuni tra i migliori network di affiliazione.

 

3. Pubblicità pay per click non contestuale

Nel funzionamento è simile al metodo visto al punto 1 del pay per click contestuale ma la differenza, non da poco, è che la pubblicità non sarà contestuale ai contenuti delle tue pagine web ma generalista.

I click vengono pagati di meno rispetto alla pubblicità contestuale e il numero di click è spesso più basso rispetto a quelli fatti sui banner contestuali. 

 

4. Affittare spazi pubblicitari nel tuo blog

Un'altra soluzione è metterti d'accordo con altri siti o aziende interessate a esporre i loro banner pubblicitari in cambio di un canone mensile o annuale.

Per trovare possibili inserzionisti puoi mettere annunci nelle sezioni dedicate di alcuni forum per webmaster come GiorgioTave o AlVerde. Puoi anche inserire un annuncio bene in evidenza nel tuo sito in cui inserisci i contatti da chiamare per accordi commerciali.

Evita di metterti a proporre manualmente la tua pubblicità a tutti i siti che trovi perché è il classico tipo di email che viene presa per spam e cancellata senza neanche essere letta.

 

5. Vendere link

Puoi vendere anche semplici link testuali all'interno dei tuoi articoli che puntano al sito dell'acquirente. Ti puoi accordare per un pagamento su base mensile, annuale o una tantum e devi stabilire il prezzo in base alla posizione del link e alla popolarità del tuo sito.

Ma fai attenzione, se vendi un link con attributo "dofollow" e quindi ai fini di creare un backlink artificiale al sito pubblicizzato, Google potrebbe penalizzarti se lo scopre perché la reputa una pratica scorretta per alterare i risultati della serp.

 

6. Pubblicità pay per impression

Un sistema semplice ma più adatto a siti generalisti ad alto traffico che a un blog. Con questo metodo guadagni dal numero di visualizzazioni (a view) che il banner riceve. Quindi più visite ricevi e più fai soldi. Il visitatore non deve fare click o altro, il tuo guadagno viene dalla solo visita. 

Questo tipo di pubblicità però paga pochissimo e sarebbe da considerare solo per quei siti che non riescono a monetizzare in altri modi e che fanno migliaia di visitatori ogni giorno. Un esempio sono quel tipo di siti di notizie curiose che hanno una grande diffusione su Facebook grazie a titoli che attraggono click.

 

7. Donazioni

Puoi chiedere ai tuoi visitatori di farti una donazione tramite PayPal o sistemi simili. Questo metodo viene utilizzato soprattutto da blog che non vogliono mettere pubblicità nelle loro pagine o da siti che offrono programmi o plugin gratis agli utenti.

Secondo alcune testimonianze sembra non funzionare granché nel nostro Paese mentre raccoglie qualche risultato soddisfacente nei siti in inglese.

  

8. Vendere il blog

Puoi anche aprire un blog o un sito, posizionarlo e promuoverlo con l'unico scopo di rivenderlo una volta che è ben avviato.

In questo caso puoi concentrarti unicamente sulla creazione e promozione del sito e non sulla sua monetizzazione. Anche se nulla ti vieta di guadagnare nel mentre. Anzi, avere le prove che il sito guadagna può solo invogliare maggiormente i possibili acquirenti ma soprattutto può servirti per avere un'idea più precisa di quanto può valere il tuo blog visto che spesso viene venduto in proporzione ai guadagni che fa.

Specialmente per il mercato italiano, con meno grandi compratori rispetto al mercato dei siti in lingua inglese per esempio, potresti non ricevere proposte soddisfacenti rispetto agli sforzi fatti. Cerca di portare pazienza e non svendere al primo che capita, soprattutto se il sito ti genera qualche entrata.

Portali interessanti di compravendita di siti sono Flippa e Sedo.

 

9. Vendita di prodotti

Se il tuo blog è specializzato in un argomento e riesci a dimostrare di essere un esperto tramite la creazione di contenuti di qualità, puoi vendere dei prodotti più avanzati di quelli che offri gratuitamente nei post come ebook, video o audio. I cosiddetti infoprodotti.

Ma lo stesso ragionamento può estendersi anche a lavori di grafica, corsi, software, plugin o anche a prodotti reali da spedire.

 

10. Membership

Se il livello qualitativo dei tuoi post o video è di un livello decisamente superiore rispetto a quello che si trova per la rete, puoi decidere di fornirli dietro il pagamento di un abbonamento mensile o annuale. Solo chi paga potrà accedere all'area riservata dove trovare quei contenuti.

 

11. Corsi e seminari

Se dai post del tuo blog o sito (o anche dai tuoi video su Youtube) si capisce che sei un esperto del settore, molti visitatori saranno disposti a pagare per ottenere contenuti più approfonditi. A quel punto puoi decidere di organizzare seminari o corsi, sia online che dal vivo. Per singoli o per gruppi.

 

12. Consulenze e vendite di servizi

Un altro vantaggio di diventare un'autorità nel tuo campo grazie al lavoro sul blog è quello di poter ricevere proposte di lavoro o di consulenza dai tuoi lettori. Quindi guadagnando in maniera indiretta dal tuo sito o blog.

Ad esempio se il tuo blog parla di web design e grafica e leggendolo si capisce che sei molto competente, puoi aggiungere una landing page per far capire ai potenziali clienti i vantaggi che avrebbero nell'assumerti e inserire un form di contatto completo di numero telefonico per ricevere dei lavori per grafiche e layout.

Questo è solo un esempio e il sistema può andare bene per molti altri tipi di servizi e consulenze anche in settori molto particolari.

 

13. Mailing List

Se raccogli indirizzi email di persone che si sono iscritte alla tua newsletter o in cambio di contenuti premium come un ebook gratuito puoi inviargli, previo loro consenso, offerte su prodotti e servizi in affiliazione o tuoi, cioè puoi usarlo ad esempio per pubblicizzare un tuo ebook o un video corso che hai messo in vendita.

 

14. Pubblicità nei feed RSS

Se molti seguono il tuo blog tramite feed RSS puoi inserire al loro interno dei link di affiliazione o usare servizi come quello offerto da Bidvertiser che vi inserirà pubblicità contestuale. Anche in questo caso però dovresti avere migliaia di persone che ti seguono per rendere redditizio il sistema e valuta se ne vale davvero la pena perché avere pubblicità nel feed reader potrebbe risultare sgradevole a molte persone.

 

Come hai visto sono molte le opportunità per guadagnare con un blog o un sito internet. Se sei curioso di sapere come guadagnano gli altri blogger e gestori di siti web, lo studio di Technorati citato prima può tornarci utile anche in questo.

Di quelli che guadagnano facendo blogging il 61% lo fa esponendo banner pubblicitari, il 51% pubblicità testuali, il 41% con i programmi di affiliazione, il 24% producendo contenuti sponsorizzati, il 19% con recensioni sponsorizzate di brand, il 17% con l'ecommerce.

Come guadagnare con un blog

 

A prescindere da quello che fanno gli altri, cerca di capire qual è lo strumento migliore per il tuo caso particolare, o i migliori, perché nessuno ti vieta di usarne anche diversi combinati insieme. E soprattutto cerca di porti le domande giuste per far crescere la diffusione e l'autorevolezza del tuo sito o blog e non porti le solite domande, spesso sterili, tipo: "quanto tempo ci vuole per guadagnare con un blog?", "quando si inizia a guadagnare?", "quante visite servono?" perché come abbiamo già detto un food blog, un blog di moda, un sito gratis su altervista, un blog di cucina, un sito di informazioni, un blog di makeup o un forum (gli esempi potrebbero continuare all'infinito) sono tutti progetti diversi tra loro e 200 visitatori giornalieri in un settore potrebbero farti guadagnare molto di più che migliaia in un altro.

Foto: Svilen Milev.