Lavoro a Domicilio Serio di Confezionamento, Assemblaggio...Come Trovarlo

Inserito in lavoro a domicilio.

lavoro a domicilioSolitamente con lavoro a domicilio si intendono tutti quei lavori di assemblaggio oggetti, imbustamento, trascrizione e confezionamento (bomboniere, bigiotteria, bottoni, giocattoli...) e altri lavori manuali simili, che possono essere compiuti a casa sotto commissione di un'azienda.

A questi, con l'avvento dei computer e di internet si possono aggiungere tutta una serie di lavori di ufficio che possono essere fatti da casa grazie all'abbattimento delle distanze causato dalla tecnologia e che sono conosciuti col termine di telelavoro.
A tutti questi si possono ancora aggiungere una larga serie di lavori da freelancer o da lavoratore autonomo che possono essere compiuti grazie a internet e che possono andare dalla programmazione, alla scrittura di articoli per siti e testate online, al webdesign e molto altro ancora.

Anche se telelavoro e lavori freelancer potrebbero essere inclusi nella categoria "lavori da casa" visto che molti professionisti ricavano un ufficio o comunque uno spazio per lavorare all'interno della propria abitazione, in quest'articolo ci concentreremo sui lavori a domicilio "classici", cioè quelli che prevedono un lavoro a domicilio manuale.
Infatti chi cerca offerte di lavoro da casa spesso tende a ricercare lavori a domicilio di confezionamento di bomboniere, giocattoli, bigiotteria, penne o bottoni, assemblaggio oggetti e minuterie, imbustamento, trascrizione indirizzi, inserimento dati (data entry) o sartoria, giusto per fare gli esempi più comuni.

Ma soprattutto non si deve confondere il lavoro a domicilio con i sistemi per guadagnare online: spesso molti confondono e spacciano le affiliazioni o il più delle volte i metodi per guadagnare pochi euro online come i sondaggi pagati, il paid to write o ancor peggio le paid to click e gli autosurf per vero lavoro a domicilio.

Continuando nella lettura di questo articolo capirai meglio cos'è il lavoro a domicilio, quali sono i tuoi diritti e doveri come lavoratore da casa, e soprattutto come fare a distinguere un lavoro a domicilio serio da uno truffa.

 

Il lavoro a domicilio in Italia

Come conferma anche Wikipedia, il lavoro a domicilio è un particolare tipo di contratto di lavoro regolato dalla legge 18/12/1973, n. 877 e dall'articolo 2128 del codice civile.

L'articolo 1 della L. 877/73 definisce lavoratore a domicilio:

"chiunque, con vincolo di subordinazione esegue nel proprio domicilio o in locale di cui abbia la disponibilità, anche con l’aiuto accessorio di membri della sua famiglia, con esclusione di manodopera salariata o apprendisti, lavoro retribuito per conto di uno o più imprenditori, utilizzando materie prime e attrezzature proprie dello stesso imprenditore."

Il contratto di lavoro a domicilio può soddisfare sia le esigenze dell'impresa interessata a decentrare alcune delle sue attività e a risparmiare sui costi di gestione, sia le esigenze del lavoratore che per diversi motivi preferisce lavorare a casa.

Il lavoratore a domicilio si può considerare a tutti gli effetti un lavoratore subordinato anche se la "subordinazione" si può ritenere attenuata rispetto a un lavoratore dipendente non a domicilio.
I lavoratori a domicilio devono essere iscritti in un apposito registro tenuto dai Centri per l'Impiego e i datori di lavoro che vogliono usufruire di lavoratori a domicilio devono iscriversi in un "registro dei committenti" tenuto dalle Direzioni Provinciali del Lavoro.

Il lavoratore a domicilio viene pagato a cottimo, cioè ricevendo una determinata cifra per ogni unità di prodotto. A questo si possono aggiungere altre spese come quelle per il trattamento di fine rapporto, maggiorazioni per lavoro notturno o durante le feste, e il rimborso spese per l'uso di attrezzature del lavoratore.

Il datore di lavoro deve assicurare il lavoratore a domicilio a tutte le assicurazioni sociali obbligatorie contro vecchiaia, invalidità, malattia, maternità, disoccupazione, infortuni e assegni per il nucleo familiare.

 

Come trovare un lavoro a domicilio serio

Il paragrafo precedente forse ti sarà sembrato noioso ma era doveroso per farti capire che il lavoro a domicilio è una cosa seria e quindi ogni rapporto di lavoro di questo tipo deve rispettare la normativa sul lavoro a domicilio. Conoscere i tuoi diritti come lavoratore a domicilio ti aiuterà innanzitutto a districarti tra le tante offerte che troverai in giro.

Infatti sui giornali dedicati agli annunci di lavoro e su internet fioccano le offerte di lavoro a domicilio e molte di queste a una prima lettura possono sembrare davvero invitanti. Ma sono davvero serie?

Innanzitutto occorre ribadire un concetto già espresso nel primo paragrafo: il lavoro a domicilio non significa guadagnare da casa con internet.
Come forse già saprai avendo letto altri articoli su Earnwithinternet, i sistemi per guadagnare su internet si possono dividere fondamentalmente in due tipi: quello facile che però porta solo qualche euro di guadagno, e quello più professionale che può considerarsi un vero e proprio lavoro.
Nel primo tipo possiamo mettere ad esempio i sondaggi online, il paid to write, le paid to click e gli autosurf (questi ultimi due sono sconsigliati) e nel secondo ad esempio le affiliazioni, l'ecommerce e tutta una serie di attività legate al mondo di internet.
Purtroppo sono molti i siti che tendono a confondere per lavoro dal proprio domicilio metodi come quelli sopra e anzi, spesso tendono a spacciare per buoni dei sistemi che in realtà non fanno guadagnare niente e fanno solo perdere tempo.

Altre volte poi si sfocia nel multi level marketing se non nelle vere e proprie catene di S.Antonio: metodi che promettono forti rendite ma che naturalmente non mantengono le promesse e spesso sono vere e proprie truffe.

Senza contare tutti gli annunci sospetti, se non palesemente truffa, che escono fuori cercando "lavoro a domicilio" sui motori di ricerca: "6000€ al mese facili e subito", "10€ per ogni email che ricevi", "compra questo ebook e scopri come fare soldi", "diventa ricco subito" e tanti altri annunci simili dai quali è meglio tenersi alla larga.

Altre volte, e questo è uno dei casi più tipici del lavoro a domicilio, "la ditta" che ti vuole "assumere" (nota le virgolette visto che spesso queste aziende sono fasulle) pretende che tu debba comprare prima un kit di lavoro o versare una cauzione.
Questa cosa deve farti suonare subito un campanello d'allarme: suona strano infatti che un'azienda che ti vuole assumere e che dovrebbe essere lei a pagarti, come prima cosa ti chiede soldi...
Infatti spesso dopo il ricevimento dei soldi, ti inviano il kit e ti fanno cominciare a lavorare ma poi dicono che il lavoro non è stato fatto bene e che non lo accettano o addirittura spariscono e non rispondono più. E così alla fine ti ritrovi con un kit che non ti serve e che hai anche pagato molto di più rispetto al prezzo di negozio. Destino simile è quello per la cauzione. Non a caso sono tanti a cercare un lavoro a domicilio senza cauzione e serio e non ne riescono a trovare perché in buona parte degli annunci di lavoro a domicilio c'è una cauzione da pagare prima.

In realtà, trovare oggi un lavoro dal proprio domicilio di tipo manuale è molto più difficile rispetto al passato perché anche le piccole aziende riescono ad abbattere i costi grazie alle piccole catene di montaggio automatizzato, all'editoria elettronica e ad altre tecnologie. O trasferiscono la fabbrica all'estero. E le aziende che non riescono a rinnovarsi falliscono di fronte alla tanta concorrenza causata dalla globalizzazione.

Comunque, per trovare un lavoro a domicilio serio, bisogna che presti attenzione a:

  • I dati dell'azienda. Come detto molti si spacciano per ditte serie senza esserlo. Un'azienda seria che sta offrendo lavoro non ha problemi a mostrare i propri dati come ragione sociale, indirizzo, partita iva e numero di telefono. Una volta che hai i dati dell'azienda puoi verificare che siano veri inserendo il numero di Partita IVA nel sito dell'Agenzia delle Entrate. Diffida dalle ditte aperte da pochi mesi e se la sede dell'azienda è vicina a dove abiti, vai a verificare di persona (mai da solo) che sia tutto regolare.
    Puoi cercare anche il nome dell'azienda su Google o Yahoo Answers per vedere se ci sono testimonianze di altre persone che si sono trovate bene o che sono state truffate.
  • Chiarezza sul tipo di lavoro. Come avrai capito molti spacciano per lavoro a domicilio cose che non lo sono. Pretendi fin da subito chiarezza su quello che sarà il tuo lavoro.
  • Contratto. Come visto sopra, il lavoro a domicilio è regolamentato dalla legge italiana e quindi le aziende che te lo propongono devono rispettare tutti gli obblighi di legge descritti nel paragrafo precedente. Non fidarti dei patti verbali.
  • Non inviare i tuoi dati personali se prima non sei sicuro che l'azienda sia reale e affidabile, e del tipo di lavoro che andrai a svolgere. E soprattutto non mandarli mai a email private.
  • Non anticipare i soldi. Non esiste che per lavorare bisogna prima pagare. Non fidarti di chi ti promette qualcosa solo dopo che tu avrai prima comprato un kit di lavoro, un dvd di insegnamento, che ti sarai iscritto da qualche parte, o avrai dato un piccolo contributo alle spese di avviamento o una cauzione. Prova a cercare un lavoro a domicilio serio senza cauzione o altro da anticipare: dovrai cestinare decine di offerte di lavoro.

Quindi presta sempre massima attenzione quando guardi le offerte di lavoro a domicilio perché sono in molti ad approfittarsi della disperazione di chi non trova lavoro e dell'inesperienza delle persone, soprattutto di donne (mamme e non) e pensionati. E questo vale per gli annunci di lavoro a domicilio di tutta Italia: Napoli, Milano, Roma, Torino, Palermo, Firenze, Bergamo...

Per concludere, se cerchi lavoro da casa come dipendente, trovare al giorno d'oggi un lavoro a domicilio manuale serio è molto difficile e le poche offerte di lavoro da casa interessanti riguardano soprattutto il telelavoro.
Se hai le capacità e lo spirito imprenditoriale, puoi anche prendere in considerazione l'idea di metterti in proprio e avviare una tua attività su internet ad esempio aprendo un negozio ecommerce, guadagnando tramite le affiliazioni o facendo il freelancer. Naturalmente anche qui non è tutto rose e fiori, la concorrenza è tanta e se non si è abbastanza bravi non si guadagna nulla.

Foto: FreeImages/Vicky Johnson.