Guadagnare con PostePay? Truffa?

Inserito in truffe.

Guadagnare con la PostePay è possibile?

In questo articolo parleremo di un metodo per "guadagnare" con la PostePay (nota le virgolette), un sistema che andava purtroppo molto di moda qualche anno fa ma che non è scomparso ancora del tutto.

Ci sono ancora siti che lo consigliano, email che girano e gente che ci casca ancora. Ma in cosa consiste di preciso questo metodo?

Il funzionamento è molto semplice: ti arriva una email che in una lunga premessa ti spiega come l'affarista di turno, inizialmente scettico, dopo essersi convinto a provarci aveva guadagnato 10.000€ in pochi giorni investendo solo 5€ ed era poi diventato ricco.

E poi trovi una lista di 5 persone col loro numero di carta PostePay e indirizzo email:

  1. Tizio A
  2. Tizio B
  3. Tizio C
  4. Tizio D
  5. Tizio E.

Il tuo compito sarebbe quello di ricaricare il Tizio A di 5€ e poi aggiornare la lista prendendo tu il posto del Tizio E, facendo salire il Tizio E alla posizione 4, il Tizio D alla 3, il Tizio C alla 2, il Tizio B alla 1 ed eliminando il Tizio A dalla lista.
E poi mandare questa email aggiornata a più gente possibile in modo che sarai poi tu, quando salirai al posto 1, a ricevere le ricariche da 5€. Secondo un loro ragionamento almeno un 25% delle persone contattate ti farà la ricarica e tu farai soldi facili. Percentuale che sarebbe irreale anche per un metodo di guadagno serio.

Il metodo descritto è la più classica delle catene di S. Antonio, soltanto "informatizzata" e adattata alla PostePay. Chi ci avrà guadagnato saranno stati gli inventori della lista e coloro che l'hanno fatta girare per primi. Coloro che vi hanno aderito quando il metodo era ormai smascherato non hanno guadagnato nulla ma hanno solamente perso i loro 5€. Inoltre le catene di Sant'Antonio sono illegali.

Nel corso degli anni il metodo si è leggermente modificato e raffinato per tentare di catturare nuove persone. Ha assunto nomi come Multi Level Marketing (spesso sinonimo di catena di S. Antonio) o di "sistema di marketing" (quando in realtà il marketing è tutt'altra cosa) e ha introdotto l'elemento dell'ebook. Dopo aver pagato i 5€, dovevi mandare una mail al Tizio A comunicandogli l'ora e la data della ricarica e lui, una volta verificato il pagamento, ti inviava un manuale in ebook, fondamentalmente inutile, che tu a tua volta potevi rivendere con lo stesso sistema.
Comunque lo si rigiri rimane uno schema piramidale, illegale e che non fa guadagnare assolutamente nulla se non i soldi di quei pochi disgraziati che ce li mettono.

A distanza di anni per fortuna la gente è meno ingenua, almeno rispetto a questo metodo della PostePay, truffa ormai rinomata. Ma nonostante tutto ci sono ancora alcuni che ci cascano. Si spera che questo articolo sia utile a coloro che incerti, hanno deciso saggiamente di informarsi prima.

Si precisa che la PostePay, la carta di credito Visa Electron di Poste Italiane non c'entra niente con questo sistema truffaldino ed era solo un mezzo come un altro, come lo è stato in principio la busta coi soldi e poi PayPal e molti altri ancora. 

La PostePay è una delle carte prepagate più convenienti e usate in Italia e se hai un progetto serio online, come un sito e-commerce, permettere ai tuoi clienti di pagare anche tramite PostePay può solo farti aumentare le vendite. Questo è l'unico metodo serio per guadagnare su internet con la PostePay.

Per quanto riguarda i sistemi per guadagnare da casa piccole cifre come i sondaggi pagati, nessuno paga direttamente su PostePay ma puoi aggirare facilmente il problema aprendo un conto PayPal o altre monete elettroniche, e ritirando poi i guadagni su PostePay.

Foto: Flickr.